martedì 30 giugno 2009

Singapaura

Eccoci.
quel che ci ricordavamo di Singapore e' qui davanti a noi: l'acqua scrosciante dell'Equatore che viengiuchesembranonfermarsimai e poi quando ormai hai perso ogni speranza, in quanto occidentale dei climi temperati, ecco che smette, come se un idraulico celeste si fosse finalmente svegliato e con un pappagllo avesse riparato il tubo!

Il volo, puntualissimo e strapieno, e poi un gentilissimo tassista (altra cosa che ci ricordavamo molto bene di queste parti: la gentilezza che senti di non meritarti, sempre in quanto occidentale dei climi temperati...) ci hanno portato all'ostello prescelto (che sara' l'ultimo, immaginiamo) lo Sleepy Sam's. Il posto e' tranquillissimo, nella zona araba; i dormitori sono come i treni malesi, letti a castello divisi da una tenda con grandi ventilatori centrali per dormire. La notte la temperatura fa fatica a scendere sotto i 25 gradi, ma si dorme bene. La mattina un muezzin (tutto orientale anche lui) canta la sua chiamata nel modo piu' gentile che abbiamo mai sentito:e' un piacere persino svegliarsi, anche se e' notte fonda per i parametri dell'occidentale dei climi temperati! 7 anni fa avevamo dormito in Little India e non avevamo sperimentato il muezzin singaporese!

Le bici sono arrivate. Dopo un po' di peripezie, siamo stati costretti ad imballarle con il solo cellophan con cui riparano le valigie all'aereoporto, vedremo quando lo sbendaggio avverra', cosa troveremo delle nostre mummie... Al check-in hanno cercato ancora di farci pagare un'extra per i due kg di troppo, ma Ale-Mr Tuffy, con grande grinta, ha prontamente fatto notare che noi avevamo un volo British che ha una franchigia piu' alta. La hostess non ha potuto far altro che fingere di chiedere al supervisore e lasciarci andare! Il passaporto di Gaia ha dato piu' problemi che all'ingresso ed e' stato controllato piu' volte perche' lo scanner non lo legge bene... speriamo che non ci siano problemi maggiori in altri posti...

Di Melbourne, che ci ha salutato con una giornata di primavera, seguita da un freddissimo vento del polo sud, aggiungiamo solo che c'e' una friggitoria che si chiama "The Lord of the Fries" (chi puo' capire il pun...), che abbiamo visto una mostra dello strepitoso Brack, un artista australiano davvero interessante, deceduto nel '99 e che abbiamo fatto di tutto per raccattare germi e farci contaminare dall'influenza maiala: mercati comunali vari, centri commerciali, stazioni cenrtrali, mostre la domenica... gaia ha un raffreddore fortino, ale parla col naso piu' che mai... vi terremo aggiornati! All'aereoporto, qui, fanno lo scanner termico per vedere se qualcuno ha la febbre e in caso positivo lo quarantenano...

Vince il premio casella postale piu' creativa una mucca fatta di vasi di plastica colorati e corda.
Se dovete andare in Australia, cercate di atterrare a Melbourne perche' e' una citta' che davvero merita!
Alla prossima

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