E' iniziato l'autunno, tra poco cambiera' anche l'ora. Siamo nella splendida Byron Bay, un paradiso, se non fosse per le frotte di turisti-surfisti-amantidellameditazionetrascendente-edonisti che affollano la citta' sarebbe ancor piu' bella, ma non ci si puo' lamentare... Crediamo sia verosimile che la prossima mail vi giunga da un nuovo stato: il Queensland, dove lentamente ci dirigiamo, dopo gli ozi (un giorno e mezzo) byroniani. Aggiornamenti bici E insomma. Quel brutto senso di non star bene nella propria pelle causa fregatura sembra passato, ma nonostante il consulto con un ciclista di Port Macquerie che in 10 minuti ci ha sistemato il problema cambio e ci ha rassicurato complessivamente sul lavoro fatto, Gaia ha poi inavvertitamente fatto cadere la bici e sfasciato un piccolo pezzettino che e' un po' il tallone d'achille della sua Corratec. Per fortuna ce lo eravamo portati di ricambio... Ale, pero', resta convinto che abbiano montato un pezzo usato alla bici di Gaia e quindi resta arrabbiato con Sydney... Strade Sono il nostro ambiente naturale, come per i pappagallini multicolore gli alberi con le bacche, quindi e' ovvio che ciclicamente se ne parli. Abbiamo trovato altri lavori in corso!!! e' ovvio, e' finita la stagione delle piogge e rifanno il manto, pero' accidenti! l'altro giorno siamo dovuti passare a tutta velocita' a fianco di un camion che versava bitume bollente su una strada (sempre lei, la Pacific hwy) che da due giorni si era ridotta ad una stradina di campagna dove continuano pero' a transitare a folle velocita' camion e quant'altro! In un tratto dove la corsia bici era ridotta a mera linea bianca, abbiamo sentito un clacson e, grazie al ben sviluppato istinto di sopravvivenza, abbiamo deciso di buttarci a sinistra, nell'erba: era un truck oversize gigantesco!!! transitava come fosse sui binari, senza spostarsi minimamente verso il centro della carreggiata. Sulle strade iniziamo a vedere anche i poveri canguri/wallabies morti causa traffico e anche alcuni serpenti di vario tipo (qui ce ne sono a mazzi!). Gaia non ha potuto fare a meno di schiacciarne uno (morto di fresco!) proprio in uno dei tratti dove non era possibile spostarsi, mentre un wallaby ha evitato solo all'ultimo l'impatto con la ruota di Ale (siamo troppo silenziosi, evidentemente...)! Le forature sono fioccate, sempre causa manto stradale sconnesso e di enormi quantita' di vetri rotti, sia di bottiglia che di auto incidentate...un signore australiano ci ha consigliato di utilizzare un prodottino, tal Mr. Toughy. Gaia ha deciso subito di ribattezzare Ale proprio cosi': Mr. Toughy (da l'idea di un signore tignosetto, ma che sa il fatto suo, un lungagnone, Ale insomma!!) Fiumi Non ce lo aspettavamo: in questa zona, l'Australia e' coperta di corsi d'acqua impressionanti, ampi e lunghi. Ne abbiamo seguiti diversi, sia nella tappa che ci ha portato a South West Rock, che nelle successive per Mclean e Ballina (pronuncia con l'accento sulla prima A). Svariati placidi paesini si sviluppano sul Clarence river e sul Richmond, i paesaggi sono stupendi e ideali per fermarsi a riposare o ad ammirare cio' che ti circonda. Forse perche' e' la stagione giusta, sono molto pieni, non sembra che questo sia un Paese che soffre di siccita'. Due paesini da ricordare su tutti: Ulmarra e lo stesso Mclean. Nazioni Essendo Paese di immigranti per eccellenza, l'Australia conserva sacche di orgoglio patrio. Mclean, fondato da scozzesi, dove alcuni parlano ancora gaelico, e' un posto carino ed accogliente che raffigura su ogni palo della luce l'insegna di un clan. New Italy e' invece un posto un po' triste sulla hwy. insieme bar, museo e souvenir shop che potrebbe essere carino, ma che purtroppo e' soltanto kitch. Interessante invece la storia che ci sta dietro, un colossale raggiro ai danni di circa 200 poveri contadini veneti, molti dei quali morti in seguito alla decisione di seguire un avventuriero francese che prometteva un nuovo Eldorado. Koala!!! Li abbiamo visti!!! non in liberta', ma finalmente abbiamo visto i koala. A Port Macquerie c'e' un ospedale (un posto serio che ha bisogno anche di fondi, nel caso vogliate fare una piccola donazione) che si occupa di animali feriti dalle auto o ustionati a causa degli incendi, rimettendoli poi in liberta'. Abbiamo potuto anche accarezzarne uno e vedere una mamma con il piccolo gia' sulla schiena. Sono morbidi come pelouche! Non lontano da qui, un altro centro ospita vari animali, tra cui alcuni canguri ormai abituati alle persone e che si fanno percio' avvicinare ed accarezzare! un tipo di canguro (forse un wallaroo) si e' rivelato inaspettatamente piu' morbido del koala, soffice come un coniglio d'angora. Qui a Byron Bay, invece, abbiamo visto dal faro piu' a est della'Australia (!!!) i delfini in branchi surfare e anche due mante, molto diffuse in questa zona dove ci sono anche tartarughe marine e balene, quando e' stagione. Slow travel I pappagallini multicolore continuano ad essere la nostra costante gioia e meraviglia. La bici ti costringe, alle volte, a cambiare itinerario o almeno i suoi tempi. Lasciata Coffs Harbour, abbiamo deciso di uscire all'ultima baia raggiungibile prima di virare verso l'interno. Siamo percio' capitati quasi per caso a Corindi beach. Il posto era il loro regno: stormi interi solcavano costantemente il cielo. L'aria era colorata dal loro passaggio, il rumore del mare, vicinissimo, era coperto da quello del cippettare acuto di pappagallo. Sono scappati solo all'arrivo di un'aquila di mare. Abbiamo deciso di piantare la tenda sul promontorio a strapiombo sulla baia, dove un piccolo campeggio divide lo spazio pubblico con un parco. Un signore ci ha detto che anche lui, capitato li' per caso, ci si e' poi trasferito nove anni prima. Nuovi amici Abbiamo iniziato a condividere lo spazio gia' angusto della nostra tenda con alcuni ragnetti della tipologia non-mortale. A loro sembra piacere passeggiare sulla zanzariera, sostarvici o infilarsi nelle zip delle borse delle bici. Per il momento, siamo tutti rispettosi dei rispettivi spazi, salvo la mattina (quando una vigorosa pacca di Mr. Toughy li allontana dall'occupazione abusiva). Ma lo squatter piu' spavaldo si e' rivelata essere una ranocchia verde, di circa 10 cm. Allorche' Gaia (come ogni mattina prevede la prassi australiana antiragno-serpente) ha sbattuto le scarpe una contro l'altra, ne e' saltata fuori lei, lasciando tutta la suoletta leggermente "ranificata". Non contento, l'anfibio si e' poi rifugiato sotto la tenda in fase di smontaggio e poi sotto una borsa. Un meraviglioso insetto a forma di foglia/chitarra orientale si e' poi mostrato per la prima volta, decidendo in seguito di passare la notte sulla nostra tenda, che e' un po' arca di Noe', evidentemente. Nell'ostello di Anna Bay, abbiamo poi fatto conoscenza con un sessantunenne francese ("sonodiparigimamiamogliemihalasciatoesonostatocostrettoatrsferirmiinprovincia') che, nonostante giri l'Australia da tre mesi, somiglia tanto a Mr. Magoo ed inciampa continuamente, oltre a cucinare con il cappello anche di sera. La sera, quando eravamo gia' a letto, ha bussato perche' si era dimenticato la chiave dentro la stanza e ha poi svitato la lampadina non trovando l'interruttore. Appena ha saputo che eravamo italiani ci ha apostrofando con fare cameratesco con un improbabile "Tuttiquanti!". E' anche un sedicente rocciatore: ci andreste sull'Hymalaya con lui come capo cordata? Branchi di squali Al TG hanno mostrato le immagini, davvero impressionanti, di branchi di squali (branchidisquali!) che stanno infestando la famosa Golden Coast che le autorita' locali hanno dovuto "chiudere" (ai bagnanti, non agli squali!). Sembra che stiano seguendo la migrazione di certi pesci di loro gusto. Cose di cui si puo' parlare, anche senza averle viste L'albero piu' alto del New South Wales. Come direbbe il francese:"Tuttiquanti"!!! |
venerdì 27 marzo 2009
Subtropically
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